Hoepli, è guerra per l'eredità. E c'è anche l'indagine penale
Aperto un fascicolo per truffa aggravata e appropriazione indebita. Il caso
La famiglia Hoepli è in gerra per l'eredità. Da una parte la causa civile, che riguarda il controllo azionario dell'impero (casa editrice, libreria). Dall'altra quella penale, per appropriazione indebita e truffa aggravata. Per questa inchiesta sono indagati Ulrico Carlo Hoepli, 80 anni, e i figli Giovanni e Matteo.
La questione ereditaria riguarda il 60% delle quote, rivendicata - poco prima di morire a febbraio 2016 - da Bianca Maria Hoepli, in virtù da un lato dell'accordo fra tre fratelli negli anni '50 (a lei sarebbe andato il 20%, a Ulrico e Gianni Enrico il 40% ciascuno) e dall'altro del fatto che Gianni Enrico Hoepli, prima di morire, l'aveva nominata erede del suo 40%. Ma, secondo Bianca Maria Hoepli, di fatto il ramo "guidato" da Ulrico Carlo (di cui era zia) le avrebbe "impedito" di godere della sua quota azionaria. Che ora viene rivendicata dagli eredi di Bianca Maria.