Corso Venezia, “Non sono comunista” e si guadagna la vita con gli spicci
Un signore dall'accento ispanico è stato intervistato da un lettore per il suo curioso modo di vivere. Con un cartello appeso al collo, vaga per il quadrilatero della moda elemosinando qualche spiccio. "Non sono comunista", ha scritto sul petto. E la sua sembra proprio un modo di essere
Vaga tra corso Venezia, via della Spiga e piazza San Babila, nel prestigioso "quadrilatero della moda". È un signore sessantenne, cappellino e t-shirt che si guadagna da vivere elemosinando qualche spiccio. Lungi dall'essere un clochard, però, il misterioso individuo dall'accento ispanico, è un oppositore convinto. Attaccato al collo, infatti, ha un cartello con su scritto "Non sono un comunista" e con quello, si guadagna da vivere. Il video con l'intervista