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La mafia a Milano non esiste? Moratti: “Il rischio di infiltrazioni c'è”

Non ha parlato apertamente di mafia ma di “criminalità organizzata” il sindaco Moratti, ascoltata ieri dalla Commissione parlamentare antimafia. Il primo cittadino di Milano ha ammesso che “il rischio di infiltrazioni c'è sempre”, soprattutto in città ricche e con redditi elevati

Ieri le parole del Prefetto Lombardi che ieri aveva candidamente dichiarato l'inesistenza della mafia a Milano. Oggi il sindaco Moratti propone una versione meno incantata del capoluogo lombardo. Ascoltata dalla commissione parlamentare antimafia, la Moratti ha dichiarato: “Credo che nelle città economicamente ricche e con abitanti con redditi elevati, quindi non solo a Milano, il rischio di infiltrazioni c'è sempre”.

Non parla apertamente di mafia, il primo cittadino, quanto piuttosto di “criminalità organizzata” e mette i puntini sulle “i” alle parole espresse ieri dal Prefetto Gian Valerio Lombardi: “Cerchiamo di distinguere tra dichiarazioni presunte e gli atti concreti”, le parole del Prefetto possono essere interpretate in modo distorto.
  In città ricche il rischio di infiltrazione c'è sempre  

Letizia Moratti aveva chiesto e ottenuto da Palazzo Chigi l'istituzione di un comitato di vigilanza dedicato alle grandi opere di Expo, segno evidente che il rischio che la criminalità organizzata incomba su Milano è tutt'altro che sottovalutato.

Il sindaco ha chiesto che nei database comunali condivisi con la Prefettura vengano inserite anche le imprese attualmente non soggette a controlli anti-mafia, soprattutto per quanto riguarda il settore del movimento terra, quello dei rifiuti e quello delle guardianie, spesso dati in subappalto.
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