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Scontro tram-bus in Porta Vittoria: nuove indagini, no all’archiviazione

Il giudice respinge la richiesta di archiviazione per Ressa, l’autista della 60 coinvolto nell’incidente di Porta Vittoria del 2008. Il giudice riapre le indagini e vuole parlare con la signora Garcia, una delle passeggere dell’autobus, che chiese indicazioni a Ressa

Il giudice per le indagini preliminari di Milano non ha accolto la richiesta di archiviazione della Procura nei confronti di Domenico Ressa. L’uomo era alla guida dell’autobus 60 che il 14 febbraio del 2008 si scontrò con un tram davanti al Palazzo di Giustizia, per una possibile manovra azzardata di un suv.

Per il giudice quindi sono necessarie altre indagini: l’incidente causò la morte di una donna e il ferimento anche grave di almeno una ventina di persone. Per l’episodio è già sotto processo Marco Trabucchi, procuratore sportivo e autista del suv che invase la corsia preferenziale destinata ai mezzi pubblici e che molto probabilmente causò lo scontro tra i mezzi pubblici.

Uno dei motivi per cui il giudice ha respinto la richiesta di archiviazione è il fatto che le parti offese si erano opposte alla richiesta. Verrà sentita, nell’ambito delle nuove indagini anche una donna ecuadoriana, che aveva chiesto indicazioni al conducente dell’autobus poco prima dello schianto: la sua testimonianza “sarà utile per verificare se al momento dell’incidente la Garcia stesse ancora parlando con Ressa e comunque, quale fossa l’attenzione posta alla guida”.
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