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Venerdì, 19 Aprile 2024
Milano Centro Duomo / Via Agnello

Il derby della pausa pranzo: se il panzerotto batte la pizza fritta

Approda in via Agnello "L'antica Pizza Fritta di Zia Esterina". Ma il dominio di Luini (per ora) sembra difficile da scalfire

Chiunque abbia gridato al flop immediato della nuova missione di Sorbillo, ha sicuramente sbagliato il tiro. Almeno per ora. Perché si sa ai milanesi la “novità” piace. Qualsiasi essa sia.

Il minuscolo e caratteristico locale alle spalle di Corso Vittorio Emanuele attira, a poche settimane dall'apertura, un vasto numero di consensi sia tra il popolo di avvocati di piazza Liberty, sia tra il pubblico di studenti “imbruttiti” in piena crisi accademica. Ci sono coda ed attesa. Ne nasce così una sorta di derby con lo storico panzerotto di via Santa Radegonda. Che, da sempre, rappresenta "la" pausa pranzo all'ombra del Duomo. 

Chi vince la sfida (posto che non sono due prodotti uguali)? Per ora i dubbi sono pochi. Per ora. Perchè solo il lungo periodo darà la risposta. Nonostante il menù d’ordinanza, i napoletani fuori sede verranno delusi da aspettative esagerate. Nulla ricorda il profumo di casa, nulla a che vedere con l’autentico gusto della tradizione partenopea. L’impasto fin troppo sottile alternato a sapori non troppo incisivi fa perdere la battaglia allo storico patron della pizza napoletana contro il meneghino Luini di origini pugliesi. Anche sul formato, la scelta cade sul panzerotto: difficile da "governare" fermi o camminando per strada la pizza fritta, ingombrante e potenzialmente letale per gli abiti; più agevole e portatile - in fondo si parla di street food, no? - la fragranza luiniana. 

La pizza fritta di Sorbillo in via Agnello

Quella che dovrebbe essere una festa per il palato si trasforma in un estremo saluto alla piacevole sensazione di mordere il profumo del mare, anche in un cibo di strada come la pizza fritta. La sapidità del tipico panzerotto pugliese vince sulla cucina di zia Esterina. La ventata di novità portata da Sorbillo a Milano ha vita breve? Difficile dirlo e la speranza è che non sia affatto così. 

Il tempo per correggere gli errori di gioventù, non solo parlando di impasto, c'è, eccome; tanto per fare un esempio, l'inutile presenza dello schermo che mostra l'abilità dei ridenti cuochi potrebbe essere sostituita da un display posto a indicare il turno del prossimo cliente. Si potrebbe iniziare da qui, per dire. I prezzi? Per il panzerotto si naviga sui 2,70 euro (ma con certi ingredienti di più), la pizza fritta è più cara, 3,50 euro.

Una bella sfida culinaria, comunque. Che non sarà di certo utile ai nostri girovita.

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