A pochissimi giorni dagli ultimi arresti della Squadra Mobile di Lorenzo Bucossi contro bande specializzate in orologi di lusso, 'i rapinatori di Rolex' tornano a colpire a Milano. Segno che le 'batterie' sono tante e che gli investigatori non potranno mai abbassare la guardia perché, come spesso accade in certi ambienti criminali, anche quello è un 'lavoro' che si trasmette dalle vecchie alle nuove generazioni. E 'fatti fuori' i più noti, entrano in gioco i neofiti.

A cadere nella trappola - anche se questa volta la tecnica dello specchietto non è stata 'spolverata' - è stato un italiano di 56 anni. Accade quasi alle 18 di venerdì, in viale Beatrice D'Este. E anche questa non è una casualità: infatti, spesso, questi rapinatori scelgono la circonvallazione milanese per le innumerevoli possibilità di fuga che lascia.

L'uomo racconta agli agenti delle Volanti che già alcuni minuti prima, mentre era alla guida della sua Mercedes, aveva notato due persone sospette su uno scooter di grossa cilindrata. Sembrava che lo stessero pedinando perché non lo sorpassavano mai.

Poco dopo, però, per cause del tutto accidentali un altro automobilista - estraneo alla vicenda - ha tamponato la sua vettura. Quando i due accostano per fare la costatazione amichevole, un soggetto con un casco integrale gli strappa dal polso il suo Rolex Daytona - dal valore intorno ai 20mila euro - e scappa con un complice sul motorino verso Largo D'Aragona. Addio orologio e un caso in più da registrare e studiare per gli uomini della Sezione Antirapina di via Fatebenefratelli, coordinati da Luca Izzo.

Rapine con il trucco dello specchietto: arrestata banda del Rolex

Il video delle rapine degli ultimi arrestati