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Centro, basta furgoni nell'area C: al via una rivoluzione logistica

L'ortomercato sarà il cuore pulsante della logistica milanese. Qui i furgoni verranno aperti, la merce all'interno smistata in altre vetture e consegnata al destinatario

Meno furgoni per le vie di Milano. Questo è l'obiettivo di Franco d'Alfonso, assessore alle attività produttive del comune di Milano. Il piano per "liberare" la metropoli lombarda dai furgoni è quasi ultimato e sarà presentato a metà settembre, quando Area C — ora ferma per ordine del consiglio di stato — riaccenderà le telecamere. 

Secondo i progetti i furgoni si raccoglieranno ogni mattina nel piazzale dell'Ortomercato. Qui saranno aperti e le merci smistate in altre vetture che si occuperanno di consegnare il tutto ai negozi del centro storico. Il tutto sarà diviso per categorie, percorsi, orari e priorità. Solo a quel punto la flotta ripartirà verso Area C. Insomma: tutto sarà fatto per evitare viaggi multipli, disorganizzati e inutili. Il tutto avverrà sotto lo sguardo vigile degli addetti della centrale di controllo, che seguiranno sui monitor tutti i percorsi e le tappe.

Il progetto costerà dai tre ai quattro milioni di euro. Le risorse, assicurano da palazzo Marino, saranno recuperate dalla quota di introiti di Area C prodotta dal traffico cittadino. Una vera scommessa. in centro ci sono più di settemila piccoli negozi, esercizi commerciali e grandi store, che rappresentano il ventitré percento delle attività cittadine. I mezzi di servizio alimentano costantemente queste attività, generando il 12,7 percento del traffico in centro. La nuova logistica debutterà entro la fine del 2012. L'anno prossimo sarà accompagnato da un processo di informatizzazione delle piazzole di sosta e del rinnovo del parco mezzi che porterà meno consumo di gasolio e più motori elettrici. 

Il commento di Guiido Podestà. "Auspico che questo sistema possa essere migliorato - ha detto il presidente della provincia a margine della presentazione del campionato mondiale di Dragon Boat - facendo tesoro dei mesi appena trascorsi e cercando quindi di evitare gli errori commessi e di mettere in atto i cambiamenti adeguati". "Ero scettico quando si iniziò a parlare di Area C, e devo confessare che lo sono ancora - ha aggiunto - ma devo anche dire che doverosamente si è cercato di capire gli aspetti non correttamente impostati, per fare sempre meglio".

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