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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Milano Centro Piazza Fontana

Anniversario Piazza Fontana: fischi per Moratti e Podestà

Le famiglie delle vittime prendono le distanze dalla protesta organizzata da alcuni componenti del centro sociale Cantiere. Podestà: "I soliti ragazzini". La Moratti non ha rilasciato dichiarazioni

E' stata una commemorazione all'insegna delle contestazioni quella che  ieri, domenica 12 dicembre, si è svolta a piazza Fontana, a Milano, in ricordo delle vittime della strage del '69 in cui persero la vita diciassette persone ed altre ottantotto rimasero ferite. Un centinaio di persone, vicine al centro sociale Cantiere hanno rivolto fischi nei confronti del sindaco, Letizia Moratti, e del presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà.

Aperta presa di distanza da parte del comitato organizzatore. Nel discorso del presidente dell'Associazione famigliari delle vittime, Carlo Arnoldi, l'unico a prendere la parola (introdotto dal presidente dell'Anpi milanese, Carlo Smuraglia) é stato infatti chiaramente espresso l'invito a "contestare col silenzio" ed è stato ricordato che "la contestazione sposta l'attenzione dalla commemorazione". "Noi non abbiamo mai, e sottolineo mai, voluto lo scontro politico", ha detto Arnoldi.

I familiari delle vittime hanno poi chiesto "la pubblicazione e l'accesso a tutti i documenti delle varie inchieste ancora coperti da segreto" di una pagina della storia italiana per la quale "non ci sarà una verità giudiziaria ma solo una verità storica".

Il sindaco di Milano, Letizia Moratti, ha lasciato la piazza scortata dalle forze dell' ordine, in tutta fretta, appena terminata la proiezione di un documentario d'epoca sulla strage, senza voler rilasciare commenti sulle contestazioni di cui e stata oggetto.

Il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà,
invece, ha detto: "Purtroppo un gruppo di ragazzini ha deciso di contestare come al solito la manifestazione. Vedo che sono molto giovani, dovrebbero imparare dalla compostezza degli adulti".

Il commento di Roberto Formigoni.
"Desidero esprimere la mia vicinanza e quella della Regione Lombardia ai familiari delle vittime di questa strage impunita: a loro siamo grati perché con la loro testimonianza mantengono viva la memoria di un periodo storico di gravi lacerazioni e ingiustizie che nessuno di noi si augura e augura di vivere mai più", ha dichiarato il presidente lombardo.

Il 41esimo anniversario della strage di piazza Fontana si è concluso con la deposizione, effettuata dalle autorità cittadine, dai rappresentanti antifascisti e dal comitato delle vittime, di alcune corone di fiori davanti alla Banca nazionale dell'Agricoltura. Scarsa la partecipazione di cittadini, complice forse il freddo pungente.

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