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Picchiato due volte: aveva denunciato il degrado lasciato da una clochard

L'uomo, un commerciante che vive e lavora in zona Colonne, non sopportava più di vedere escrementi e urina davanti al portone di casa. La "vendetta"

Aggredito due volte in pochi giorni per avere denunciato il degrado in pieno centro, provocato da una clochard. E' quello che è successo a Tommaso M., commerciante di articoli sportivi che vive e lavora nella zona delle Colonne di San Lorenzo. Tutto è iniziato quando l'uomo ha contattato la polizia locale (come scrive lui stesso su Facebook) per chiedere l'intervento di Amsa, affinché gli operatori rimuovessero feci e urina di fronte all'ingresso della sua abitazione.

La prima reazione a fine gennaio. «La suddetta 'signora', probabilmente infastidita, ha tentato senza successo di sottrarmi il portafogli dalla tasca mentre dialogavo con una persona di fronte al portone della mia abitazione», racconta Tommaso, aggiungendo che la denuncia non è stata accolta dalle forze dell'ordine in quanto non era stato effettivamente consumato il reato.

L'intervento dei carabinieri deve avere però ulteriormente "agitato" la donna, visto che domenica 7 febbraio, intorno alle due, Tommaso è stato pedinato da un connazionale romeno della clochard fin dentro il condominio. Una volta all'interno dell'androne, botte, calci e spintoni, il furto del portafogli e il 'saluto' del misterioso aggressore: «Ti ringrazia». 

Questa volta la denuncia viene presa in carico ma, sempre stando al racconto di Tommaso, i carabinieri gli avrebbero riferito che non sarebbe stato possibile allontanare la donna dall'area, in quanto «il comune di Milano consente a queste persone di restare in strada, ovunque possano trovare riparo, per l'emergenza freddo».

Lo stesso aggressore, poi, si è rifatto vivo venerdì 12 febbraio, sempre davanti a casa. Di sera, questa volta. Tommaso ha ricevuto un pugno in faccia ed è caduto. Si è trovato immobilizzato al collo con fascette da imballaggio e poi un altro pugno. Infine un nuovo 'saluto', nello stile di quello del 7 febbraio: «Non era contenta del lavoro che ho fatto domenica, voleva un altro ritocchino», riferisce di aver sentito Tommaso. Risultato: ematomi in tutto il volto e la speranza che le forze dell'ordine, a questo punto, facciano qualcosa.

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